#IORESTOACASA è l'imperativo del momento.
Come me, oltre te, a restare a casa siamo veramente in tanti in questi giorni.
Quasi tutta Italia e "costretta" a casa da un qualcosa infinitamente piccolo, microscopico, che nessuno vede a occhio nudo.
Davide contro Golia! - verrebbe da dire. Dove "Davide" - alias Corona Virus - è infinitamente più piccolo di "Golia" alias l'uomo.
E chi avrebbe mai potuto dirlo?!?
Un essere così infinitamente piccolo ha messo in ginocchio l'umanità intera e l'economia mondiale!
Nessuno.
Nessuno avrebbe mai potuto anche solo immaginarlo...
O forse, solo pochi di noi...
Fatto sta che, piaccia o no, siamo tutti chiamati a difendere la nostra amata Italia, la nostra patria e il mondo - più in generale - stando letteralmente e "comodamente" seduti sul divano di casa nostra. Decisamente un evento unico nella storia dell'uomo.
Potremmo definirlo un nuovo modo di fare guerra? Forse si!
Ma questa è un'altra storia...
Quella di cui voglio parlarti non riguarda i virus ma i balconi e i giardini e di quanto il loro aspetto possa influenzare la percezione di valore della casa.
L'ispirazione è arrivata in questi giorni di fermo forzato, stando più a casa e complice l'arrivo della primavera ho iniziato ad usare di più il mio balcone, ho cominciato a riordinarlo, pulirlo e a riempirlo di nuove piante poi, guardandomi attorno, ho osservato i balconi degli altri ed è così che mi sono reso conto di quanto i concetti di estetica, pulizia, igiene e ordine siano davvero soggettivi per ognuno di noi.
Come faccio a dirlo?
Curioso è?!
Mi basta osservare i balconi delle case intorno alla mia.
Oppure osservare dalle mie finestre le persone che passano sulla via e l'uso improprio e poco igienico che alcune di loro fanno delle mascherine, ad esempio.
Ma torniamo ai balconi, alcuni di questi sembrano dei veri e propri "magazzini" a cielo aperto; mi guardo meglio attorno e osservo alcune abitazioni che hanno il tanto desiderato pezzetto di giardino, l'erba alta e trascurata s'intravede appena dal cumulo di oggetti pronti quasi sempre per la discarica o almeno così sembra!
Balconi e giardini, gioie o dolori?
Fammi pensare.... fu Victor Hugo che affermò: “Dalla conchiglia si può capire il mollusco, dalla casa l'inquilino.”
E credimi se ti dico, anzi ti scrivo, che è così dannatamente vero.
Ma... ognuno - giustamente - è libero di vivere come meglio crede in casa e fuori casa.
Permettimi però di aggiungere: "fino ad un certo punto o perlomeno fino a quando non lede e offende il senso estetico del tuo prossimo".
E se prima, prima della #pandemia intendo, nella frenesia della vita "normale" i proprietari di quei balconi o spazi verdi potevano giustificarsi nascondendosi dietro a frasi tipo: "non ho mai tempo" e "non sono mai a casa" - adesso, mi chiedo, dietro a quali giustificazioni si nasconderanno?
Sono più di trenta giorni che siamo fermi, chiusi in casa, ma quei balconi o spazi verdi carichi di cose probabilmente inutili, così erano e così sono ancora oggi.
Ma che te frega?!? - potresti dirmi, caro lettore.
Hai ragione, potrebbe/dovrebbe fregarmene nulla, ma così non è.
E ti spiego perché, continua a leggermi...
Primo: mi frega perché sono un'esteta, amante del bello in tutte le sue forme, adoro l'ordine e la pulizia; il mio motto: ogni cosa al suo posto, un posto per ogni cosa!
Qualunque oggetto abbandonato, fuori posto o ammucchiato a casaccio mi disturba dentro, mi turba l'anima...
Secondo: mi frega perché quello stesso proprietario è o è stato o sarà mio cliente e pretende o ha preteso o pretenderà di vendere o affittare casa sua al massimo valore di mercato.
E secondo te, sarà una strada percorribile?
Sarà per me un lavoro semplice?
In un mondo, quello odierno, dove mai come prima l'apparenza è tutto o quasi?
Dove si fa a gara per la casa più bella e di tendenza?
Un mondo dove il minimalismo e la pulizia sono un must?
Prova per un minuto soltanto ad immedesimarti in un potenziale cliente acquirente e prova ad immaginare di visitare una qualunque abitazione...
Sei arrivato in prossimità della casa, parcheggi l'auto non molto distante, esci dall'auto e per prima cosa rivolgi lo sguardo verso il condominio che ospita l'appartamento; cerchi d'individuarlo e, mentre con gli occhi pieni di entusiasmo ed emozione scruti la facciata, il tuo sguardo viene catturato da alcune "dissonanze" - quelle "dissonanze" sono i balconi/magazzino - esattamente in quell'istante il tuo entusiasmo, la tua emozione cominciano a scemare lasciando il posto alla delusione e al disgusto...
E non ha nessuna importanza se anche tu, potenziale acquirente, vivi ed abiti in una casa simile perché è ciò dal quale stai scappando, ciò che non vuoi ed è sopratutto l'ultima cosa che vorresti vedere nelle case che vorresti comprare...
Non è forse vero?!
Se, al contrario, sei il venditore, devi sapere che in quel preciso istante tu cominci a perdere punti o meglio soldi - tanti soldi - ancora prima che il potenziale acquirente abbia cominciato la visita dell'appartamento e sai perché?
Perché proprio in quel momento, complice la trascuratezza del condominio e dei balconi, hai deluso le aspettative del potenziale acquirente.
Non ha importanza se l'interno del tuo appartamento è diverso, più bello o se il tuo agente immobiliare ha assoldato il più bravo fotografo sulla piazza, perché in quel preciso istante il potenziale acquirente ha sperimentato la delusione...
Deludere un potenziale cliente acquirente significa, per il venditore, non vendere casa e non vendere casa significa non guadagnare il denaro sperato, non guadagnare il denaro sperato significa non realizzare il tuo successivo progetto immobiliare o qualunque altro esso sia.
Ecco perché mi disturbano dentro, nell'anima, i balconi o giardini trasandati. Ma, cosa più importante per te, che vuoi vendere casa, è capire che tipo d'ostacolo possono essere nella realizzazione del tuo progetto di vendita immobiliare.
Da sempre ciò che appare è ciò che conta particolarmente vero nel campo delle vendite e in special modo nel campo delle vendite immobiliari.
L'immagine qui sopra è sia apparenza che sostanza.
Chi non vorrebbe abitare in una casa dove l'esterno è già così accogliente e rilassante?
Questo balcone esiste davvero è stato progettato e realizzato da me per conto di un cliente venditore in via Canelli 128 a Torino; l'appartamento è un attico che può essere ammirato, come lo vedi in foto già dalla strada...
Non ti viene voglia di viverlo? di passarci del tempo?
Non ti viene voglia di comprare la casa anche solo per il piacere di possederla?
Adesso presta attenzione a quello che sto per scriverti: questo appartamento è stato venduto al prezzo più alto nella zona di riferimento e prima di tanti altri appartamenti simili a lui.
Il balcone ha fatto la sua parte e l'interno dell'appartamento ha contribuito mantenendo alte le aspettative del cliente acquirente.
Sono bastate poche visite, zero perdite di tempo, per consentire al venditore di realizzare la cifra più alta del mercato di riferimento per appartamenti simili.
Immagina la sua gioia?!
Sei libero di decidere se credermi oppure no.
Ma la cosa per me importante non è sapere di essere riuscito a convincerti, anche se lo spero vivamente.
Con questo articolo sono già molto contento e posso dirmi soddisfatto se sono riuscito a fornirti anche solo qualcosa su cui riflettere.
Se stai cercando di vendere o affittare, spero che questo ti sia d'ispirazione e se vorrai pormi delle domande, dei dubbi o chiedermi anche dei consigli potrai farlo lasciando un commento qui sotto o scrivendomi in privato nella sezione contatti di questo sito.
Ti aspetto!
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